Quante società, dopo sole due vittorie nel girone d'andata, avrebbero continuato a credere nella salvezza? Poche. Forse, nessuna. L'ha fatto il Cuore Napoli Basket. Il presidente dei partenopei, Ciro Ruggiero, infatti, ha rivoluzionato l'organico ed affidato la panchina all'esperto coach, Maurizio Bartocci. Un altro sforzo, l'ennesimo, per raddrizzare un'annata sfortunata. Di errori il patron azzurro ne avrà commessi, riponendo la propria fiducia negli uomini sbagliati, ma non ha mai smesso - e non smetterà - di battersi per i colori della sua amata città.
La svolta?
A scuotere i campani ci ha pensato coach Bartocci, che ha ridato stimoli ed energia ad un gruppo demoralizzato. Gli arrivi di Thomas e Turner hanno fornito maggior talento sul perimetro. Il primo è un giocatore di sistema, maestro nel trovare il compagno libero per una buona conclusione. Ha carisma da vendere (6.5 punti, conditi da 4 rimbalzi e 2 assist ad allacciata, ndr) ed è molto efficace al tiro (43% da tre, ndr). Il secondo è un crack per la Serie A2. Tecnica sopraffina e tanti punti nelle mani sono il suo marchio di fabbrica. Nelle prime due apparizioni in azzurro ha totalizzato 20 punti, 3 rimbalzi e 4.5 assist di media. Domenica scorsa è arrivato un successo importante contro la Soundreef Mens Sana Siena. Che sia la svolta? Ciò che si è visto sul parquet fa ben sperare. I partenopei sono stati uniti, grintosi e concentrati (solo 7 palle perse, ndr) per tutto l'arco della contesa. Nessuna prima donna, ma tutti pronti ad anteporre il bene della squadra a se stessi.
Un trittico fondamentale
Gli azzurri sono attesi da tre sfide di vitale importanza. Trapani, Tortona (a viale Giochi del Mediterraneo, ndr) e lo scontro diretto con la Virtus Roma. Il diktat è ragionare partita dopo partita. Rosicchiare qualche lunghezza agli uomini di coach Bechi, prima di affrontarli, sarebbe importantissimo. Molto dipenderà sicuramente dai ragazzi, tuttavia la salvezza passa necessariamente dal PalaBarbuto. Bisognerà rendere il palasport di Fuorigrotta un catino ribollente di passione. Contro i toscani si è sentito l'apporto del pubblico, ma non basta. La società ha dimostrato - con i fatti - di crederci. Ora tocca a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della pallacanestro napoletana. Capitan Maggio & co. lo meritano.