Piazzamento lo scorso campionato: 12ª in Serie A UnipolSai (record 12-18).
Statistica interessante: La Generazione Vincente Napoli Basket è l'unica delle sedici squadre di Serie A UnipolSai 2023/24 a non aver confermato nessun elemento del roster della stagione sportiva 2022/23.
Chi in più
Alessandro Lever (Pallacanestro Trieste), Giovanni De Nicolao (Openjobmetis Varese), Michał Sokołowski (Beşiktaş Jimnastik Kulübü), Justin Jaworski (Guuk Gipuzkoa Basket), Michele Ebeling (Urania Milano), Tomislav Zubčić (London Lions), Tariq Owens (Openjobmetis Varese), Jacob Pullen (Al Kuwait SC), Tyler Ennis (Tofaş Bursa), Dut Biar Mabor (Pärnu Sadam).
Chi in meno
Thomas Wimbush (Kawasaki Brave Thunders), Joe Young (Hong Kong Bulls), Andrea Zerini (Bertram Yachts Tortona), Lorenzo Uglietti (Unahotels Reggio Emilia), Nicolò Dellosto (Umana San Giobbe Basket), JaCorey Williams (KK Budućnost VOLI Podgorica), Elijah Stewart (Hapoel Eilat BC), Jordan Howard (Monbus Obradoiro), David Michineau (Bursaspor İnfo Yatırım).
Un restyling a 360°
La proprietà ha optato per dare alla società una struttura completamente diversa. Per voltare del tutto pagina e dare un taglio netto al recente passato, fatto di due, sofferte, salvezze, ottenute in extremis, è approdato alle pendici del Vesuvio l'ad, Alessandro Dalla Salda. Quest'ultimo ha - sin dal principio - operato un ingente restyling, rivoluzionando organigramma societario, staff tecnico e parco giocatori. All'esordiente responsabile dell'area tecnica sportiva, Pedro LLompart, coadiuvato dal ds, Peppe Liguori, il compito di allestire un roster confacente al gioco dell'anch'egli debuttante in Serie A UnipolSai, Igor Miličić. In tal senso, i segnali, provenienti dal precampionato, parrebbero incoraggianti.
Il responso della pre-season
Al netto dei risultati, che contano quanto il due di Coppe quando la briscola è Bastoni, il precampionato ha fornito spunti interessanti. In attacco la GeVi Napoli Basket ha impressionato. Infatti, non è mai scesa al di sotto degli 80 punti segnati, riuscendo a innescare - a turno - tutte le proprie, principali, bocche da fuoco (anche l'intimidatore Owens, mortifero in situazioni dinamiche). E messo in mostra - su tutti - il proprio sesto uomo extralusso, Justin Jaworski (top scorer per i partenopei in cinque dei sei scrimmage, ndr), dotato di un grande arsenale offensivo, ma anche di buone attitudini difensive, nonché Tomislav Zubčić, che ha spiccato per eleganza e intelligenza cestistica, una guardia nel corpo di un'ala per capacità di trattare il pallone. In difesa, invece, c'è comprensibilmente da lavorare. 79 i punti subiti di media (che diventano 85.4 se si esclude la prima amichevole contro la Luiss Roma, ndr). D'altronde, coach Miličić usa tanti tipi di zona, anche nella stessa azione, e pressing a tutto campo. Fondamentale per velocizzare il processo d'apprendimento corale Michał Sokołowski, prolungamento sul parquet della volontà del tecnico croato.
I giocatori chiave
L'ago della bilancia potrebbe farlo pendere - in un senso o nell'altro - il rendimento del dynamic duo Pullen-Ennis. Il primo è chiamato a entrare in condizione il prima possibile e a divenire cervello, ma anche braccio armato (col Barça ha superato il record di triple in una partita di Liga Endesa: il numero è dodici e il primato apparteneva a Oscar Schmidt, ndr), della squadra. Il secondo, che ha - da subito - impressionato, dovrà mettersi in ritmo, garantendo tanti punti, senza divenire un mangiapalloni. L'obiettivo? Raggiungere una salvezza tranquilla, senza particolari affanni, magari migliorando il piazzamento dello scorso campionato. Con una partenza convincente (almeno 4 punti nelle prime, cinque, giornate) a fronte di un calendario molto complesso, difficile, però, chissà non si possa puntare a ottenere quel tanto agognato «posticino nei playoff».