GeVi Napoli Basket

Zerini 6,5: Non riesce mai a trovare la via del canestro (0/4 dal campo, ndr), ma impreziosisce la propria prestazione con tanti intangibles. Rimbalzi, stoppate e recuperi gli valgono l'11 di +/-, il più alto assieme a quello del capitano. Prezioso.

Howard 6,5: Meno appariscente del solito, ma utilissimo nell'insolita veste di facilitatore per i compagni (4 assist, ndr) e recupera palloni (3). Puntuale.

Young 6: Svolge bene il ruolo marginale che coach Pancotto gli cuce addosso. Sufficiente.

Michineau 5,5: Ben 7 assist, ma troppa timidezza nell'attaccare il ferro. Così così.

Dellosto sv: Pochi scampoli sul parquet. Toccata e fuga.

Uglietti 8: Ruba canestri (13 punti con 5/5 da 2, ndr) e palloni (3) con irrisoria facilità. Confermatelo e - se possibile - clonatelo!

Wimbush 7,5: È cecchino, ma anche operaio a seconda delle necessità. Tuttofare.

Williams 7+: Soffre la fisicità di Langevine, ma - poi - carbura alla distanza e nel finale è preziosissimo. Inoltre, tira i liberi col 71.4%. Combattente.

Stewart 8,5: Sale in cattedra nel momento clou dell'annata, dimostrando - finalmente - il proprio, reale, valore. In 35' realizza 21 punti, conditi da 5 rimbalzi (22 di valutazione, ndr). E la stoppata da highlights con cui cancella Langevine. «In Elijah We Trust»!

Panc8: Come i pescatori della sua terra non si preoccupa delle difficoltà, ma di riportare il pesce. Raggiunti salvezza con la GeVi Napoli e Cesare Rubini al terzo posto nella classifica all-time degli allenatori più vincenti a quota 501 vittorie in Serie A UnipolSai. «Ave, Cesare»!

Tezenis Verona

Cappelletti 5,5, Langevine 7,5, Simon 5,5, Casarin 5,5, Bortolani 6,5, Davis 6, Pini 5, Anderson 7, Udom 6, Sanders 4,5. All: A. Ramagli 6

Foto di Alfredo De Lise/Ciamillo-Castoria