Pancotto: «Vincere un trofeo era un sogno che rincorrevo da tanto»
Il vice di coach Miličić: «Domenica, nonostante la sensazione che qualcosa di importante stesse per succedere, ho cercato di mantenere la lucidità e la calma tenendo tranquilli tutti. Poi, dopo il suono della sirena, le lacrime».

22 febbraio 2024



Intervistato da Lorenzo Gatto su Il Piccolo - Trieste, il vice di coach Miličić, Cesare Pancotto ha parlato dell'impresa della Generazione Vincente Napoli Basket: «È stata una grande emozione. Averla vissuta da assistente e non da capo allenatore non cambia la sostanza di un risultato che hai contribuito a raggiungere con il tuo lavoro e la tua parte di responsabilità. A Torino la nostra avventura è stata un crescendo di fiducia. Partita dopo partita ci siamo guadagnati il rispetto e la stima di tutti. Domenica sera, nonostante la sensazione che qualcosa di importante stesse per succedere, ho cercato di mantenere la lucidità e la calma tenendo tranquilli tutti. Poi, dopo il suono della sirena, le lacrime. Vincere un trofeo era un sogno che rincorrevo da tanto, da quando giovane allenatore ho lasciato la mia Porto San Giorgio per intraprendere questo lavoro».

Sulla decisione di tornare a svolgere il ruolo di vice

«Partiamo dal presupposto che è una scelta che in questa fase della mia carriera ho voluto fare. Vedi il basket da una prospettiva diversa e con una possibilità di confronto che ti aiuta a crescere. Farlo in una piazza meravigliosa come Napoli è stato un valore aggiunto. Il ruolo di assistente non mi fa sentire meno allenatore. Cambia solo la responsabilità che hai e credo che anche l'anno scorso nel finale di stagione, prendendo una squadra ultima in classifica e portandola alla salvezza, l'ho dimostrato. Ho ripreso il mio posto al fianco di coach Miličić e sono felice del mio ruolo. L'aiuto allenatore è un supporto prezioso, non solo tecnico ma anche psicologico. Durante la settimana cerco di togliere tensioni e dare energia, nel corso della partita portare quei piccoli accorgimenti che servono a migliorare l'efficienza sul parquet».

Sui prossimi obiettivi della squadra...

«Come squadra dovremo essere bravi a riallacciarci le scarpe in vista del campionato, non pensando alle tre vittorie ottenute in Coppa Italia ma alle ultime tre sconfitte della stagione regolare. Personalmente il futuro è ancora tutto da scrivere. Nella vita bisogna avere obiettivi, il mio è stato sempre quello di migliorarmi».

Foto di Luigi Canu/Ciamillo-Castoria

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