Il coach della Generazione Vincente Napoli Basket, Pino Sacripanti ha fatto il punto sulla prima parte del mercato: «Inizialmente avevamo pensato di affiancare un italiano a Diego Monaldi - ha dichiarato a Speak&Roll -. Però, non siamo stati fortunati con Lorenzo Saccaggi, che ha scelto altri lidi. Non ci sembrava giusto optare per un ripiego, poiché desideravamo un elemento importante in quello spot. Penso che una squadra ben costruita abbia due playmaker e due pivot. Perciò, abbiamo puntato su Josh Mayo. È piccolo, ma si dà molto da fare in difesa. Inoltre, è un gran realizzatore. È dotato di un affidabile tiro dall'arco. Credo che possa fornire imprevedibilità e punti, alternandosi con il metronomo apriliano. Abbiamo sei giocatori. Adesso non dobbiamo farci ingolosire dal voler finire subito il puzzle». Su Eric Lombardi: «Gioca da ala forte. È molto bravo in situazioni dinamiche. È eclettico. L'atletismo, il correre e la difesa sono i suoi punti di forza».
«Sarà un campionato lungo e difficile»
Poi, ha spiegato la scelta di disputare la Serie A2: «La società ha voluto tastare il terreno per capire quanti possono avvicinarsi alla pallacanestro in maniera viscerale. Sarà un campionato lungo e difficile, dove figureranno squadre agguerrite». Sulla trattativa con Jordan Parks: «Stiamo cercando un altro straniero di qualità. Non abbiamo fretta. Non è l'unico che stiamo seguendo. Infatti, ce ne sono almeno quattro o cinque. Cercheremo di capire chi può liberarsi e darà la propria disponibilità a scendere in cadetteria».
Foto di Pierfrancesco Accardo