POZZUOLI (NA) - Questa mattina il coach della Generazione Vincente Napoli Basket, Igor Milicic viene presentato presso lo Skyline Mediterraneo. A introdurre il nuovo allenatore azzurro è l'ad, Alessandro Dalla Salda: «È un profilo di respiro internazionale. Pur essendo ancora giovane, ha già una certa esperienza alle spalle. Ha già vinto sei titoli, con due squadre diverse. È il cittì della Polonia, con cui ha fatto un exploit importante a EuroBasket 2022. Viene da un'annata brillante, in cui ha salvato il Beşiktaş Jimnastik Kulübü. Abbiamo firmato un contratto triennale, con possibilità di uscita reciproca dopo due anni. Speriamo d'intavolare un rapporto di medio, lungo termine e di coniugare le nostre ambizioni. Per quanto riguarda il resto dello staff tecnico mi prendo ancora qualche giorno per individuare lo scout e il preparatore atletico in sostituzione del professor, Giacomo Sorrentino, che - seppure ancora sotto contratto - abbiamo deciso di sostituire e che ringrazio per la professionalità».
Pancotto resta come primo assistant coach
Alessandro Di Fede diventa club manager, mentre Iacopo Ielasi è il nuovo team manager. Inoltre, ADS annuncia anche la permanenza di Cesare Pancotto, anch'egli presente, come primo assistant coach assieme a Francesco Cavaliere: «Lo ringrazio per l'ennesima volta. Se possiamo parlare di Serie A UnipolSai è grazie alla sua esperienza. Penso che possa essere un importante punto di riferimento - anche e soprattutto - per Igor, il quale ha tanta qualità, ma è alla prima esperienza in Italia».
«Napoli il posto giusto per Milicic»
«Presentiamo il leader del nostro progetto sul parquet - afferma il responsabile dell'area tecnica sportiva, Pedro LLompart -. È giovane, ma esperto, e ambizioso. Ho compreso subito che questa città potesse essere il posto giusto per Igor. È un gran lavoratore. Dedica tanta energia a sviluppare la squadra, con un attacco dinamico e una difesa intensa. Sono sicuro che i nostri tifosi saranno orgogliosi di quanto vedranno sul parquet».
«Vorrei giocatori con uno spirito vincente e la capacità di sacrificarsi per la squadra»
«Sono fiero e onorato di far parte di questo progetto - dichiara il croato (con cittadinanza polacca, ndr) -. Ho subito percepito la volontà della società di affermarsi, stabilizzarsi e crescere sul parquet e a livello organizzativo. Vorrei poter allenare cestisti con uno spirito vincente e la capacità di sacrificarsi per la squadra».
Capitolo mercato
«Utilizzo schemi difensivi variabili - prosegue il nuovo allenatore dei partenopei -. Perciò, stiamo cercando giocatori fisici che siano anche in grado di aprire il campo col tiro da tre punti. Il gioco sarà dinamico e veloce, ma organizzato. L'idea non è avere solo americani, ma cercare di sondare il mercato, vedendo quello che può offrire. Vorremmo quattro stranieri nel pacchetto degli esterni e due negli spot di quattro e cinque, completando - poi - il roster con degli italiani. Questo è un periodo della finestra di mercato abbastanza complicato, perché siamo all'inizio. L'idea è avere nove elementi che coprano le rotazioni principali e due o tre che puntellino il lavoro, essendo soprattutto d'aiuto negli allenamenti e in tutto il resto».