Lynnafferrabile

Remuntada clamorosa della Geko! Salerno va ko dopo due overtime 90-87

SANT'ANTIMO (NA) - Cinquanta minuti di fuoco per conquistare due punti preziosi e mantenere imbattuto il PalaEdilGen (record di 10-0, ndr). Una mai doma Geko Partenope Sant'Antimo supera dopo due tempi supplementari nel derby la Renzullo Arechi Salerno 90-87. Top scorer per i santantimesi Renato Buono, autore di 20 punti (10/13 da 2, ndr) a referto. In doppia cifra anche Cena (16), Maggio (13), Anaekwe (12), Coviello (12) e Battaglia (11).

La partita

Pronti, via e i padroni di casa vanno sul 5-0. È una fiammata che gli ospiti spengono immediatamente (5-4). Poi, si spegne proprio la partita. Al 10' regna l'equilibrio (17-17). Nel secondo periodo i salernitani provano a staccarsi con Coltro e Cimminella (19-23). Cantone e Maggio abbozzano una reazione, ma al 16' i blaugrana toccano il +8 (23-31). Si va all'intervallo lungo sul 30-37. Nella ripresa l'inerzia non cambia (41-49 al 25'). Le triple di Battaglia tengono in vita i partenopei (51-55). Al 30' la Geko ritorna a contatto (54-56), complice la penetrazione di Buono. Nell'ultimo quarto gli uomini di coach Origlio sorpassano (64-61 al 35') grazie al duo Cena-Coviello. Però, al 36' Rinaldi la ribalta nuovamente (64-66). Si gioca punto a punto. Al 40' Buono impatta a quota 77. Si va all'overtime. Nel primo tempo supplementare tanti, troppi errori su ambo i lati (81-81 al 45'). Nel secondo overtime i viaggianti sono bravi a restare a galla con Cimminella. La parità regge fino a 2" dal gong. Decide la bomba sulla sirena di Cena. Finisce 90-87.

Geko Partenope Sant'Antimo – Renzullo Arechi Salerno 90-87 dts (17-17, 30-37, 54-56, 77-77, 81-81)

Sant'Antimo: Puca, Buono 20, Battaglia 11, Ratkovic ne, Coviello 12, Ochoa ne, Anaekwe 12, Verazzo, Cantone 6, Maggio 13, Cena 16. All: A. Origlio

Salerno: Cimminella 16, Romano 7, Marini 11, Caiazza, Peluso ne, Mennella 10, Moffa 11, Rinaldi 7, Valentini 2, Coltro 23, Loïq ne, Capocotta. All: G. Di Lorenzo

Arbitri: Marzo di Lecce, Paglialunga di Fabriano

Foto di Ferdinando Sodano