Lynnafferrabile

Alla Geko non riesce la grande rimonta, gara-3 è della Ristoprò Fabriano (78-86)

SANT'ANTIMO (NA) - Al termine di una gara-3 combattuta ed intensa la Ristoprò Fabriano passa in vantaggio 2-1 nella serie. Al PalaEdilGen la Geko Partenope Sant'Antimo cede in volata 78-86, dopo aver rincorso sin dalle prime battute. Top scorer per i santantimesi Jakov Milosevic con 17 punti a referto. In doppia cifra anche Cantone (12), Carnovali (12) e Dri (12).

La partita

In avvio tanti errori da ambo le parti. Gli ospiti entrano prima in ritmo partita ed al 3' si portano sul 3-9. Al 5' le triple di Carnovali e Cantone impattano sul 9-9. Al 10' i fabrianesi pigiano il piede sull'acceleratore, toccando il +11 (16-27) trascinati da Merletto. Nel secondo periodo i quattro punti filati di Milosevic valgono il 22-29. Poi, si allarga nuovamente la forbice (25-41 al 16'). I padroni di casa hanno un cuore enorme ed al 20' inseguono 37-47. Al rientro sul parquet coach Origlio si gioca la carta Sergio, che si presenta con un recupero ed uno spettacolare gioco da tre punti per il -7. Poi, al 27' segna il -5 (50-55). Al 30' Gulini mette - a fil di sirena - la bomba pesantissima del 57-62. Nell'ultimo quarto i marchigiani vanno sul +8 (60-68) grazie al duo Radonjic-Merletto. Al 35' Bini dimezza il gap (67-71). L'ennesima prodezza dall'arco di Radonjic vale il nuovo +11 esterno (67-78). I partenopei devono ricominciare daccapo: al 38' la conclusione dal perimetro di capitan Cantone ed il 2/2 ai liberi di Sperduto riaprono tutto (76-80). Però, nel finale Gulini è glaciale dalla linea della carità. Finisce 78-86.

Geko Partenope Sant'Antimo – Ristoprò Fabriano 78-86 (16-27, 37-47, 57-62)

Sant'Antimo: Dri 12, Ragusa ne, Ratkovic ne, Carnovali 12, Milosevic 17, Bini 9, Sperduto 2, Cantone 12, Sabbatino 2, D'Aiello ne, Vangelov 4, Sergio 8. All: A. Origlio

Fabriano: Papa 2, Boffelli, Paolin 13, Merletto 18, Di Giuliomaria ne, Cassar 11, Scanzi 4, Gulini 7, Marulli 2, Radonjic 29, Caloia ne. All: L. Pansa

Arbitri: Marzo di Lecce, Lenoci di Massafra

Foto di Ferdinando Sodano