CASSINO (FR) - Serata storta per la Geko Partenope Sant'Antimo, che rimedia la sesta sconfitta nel sottogirone D1 di Serie B Old Wild West. Al PalaVirtus la compagine del coach, Agostino Origlio capitola contro la Bpc Virtus Cassino 78-61, subendo sin dalla palla a due. Top scorer per i santantimesi Filiberto Dri con 14 punti a referto. In doppia cifra anche Sabbatino (11), Milosevic (10) e Sergio (10).

La partita

Partenza sprint dei padroni di casa che al 4' piazzano un parziale di 12-0 grazie alle triple di Teghini e Lestini. Gli ospiti si sbloccano (12-2) col jumper di Dri. I cassinati macinano gioco ed al 7' allungano sul +15 (19-4) grazie al canestro da sotto di Visnjic. Al 10' i partenopei inseguono 25-10. All'inizio del secondo periodo c'è un botta e risposta da fuori tra Sperduto e Grilli (28-13). Al 14' all'appoggio a tabellone di Visnjic risponde il canestro in penetrazione di Cantone (30-15). I campani sparano a salve dal perimetro (2/14 da 3, ndr). I laziali ne approfittano ed al 17' raggiungono il massimo vantaggio (38-18) trascinati da Cusenza. Si va all'intervallo lungo sul 42-26 con il canestro dalla media sulla sirena di Sperduto. Al rientro sul parquet i ciociari toccano il +23 (49-26) grazie a Grilli. Arrivano sei punti consecutivi di Milosevic, ma al 30' la Bpc conduce 59-40. Nell'ultimo quarto gli uomini di coach Origlio hanno un moto d'orgoglio, aumentando l'intensità difensiva ed accorciando sul -16. A tal punto, Visnjic realizza un canestro incredibile e due liberi, spegnendo le residue speranze di rimonta della Geko. Finisce 78-61.

Bpc Virtus Cassino – Geko Partenope Sant'Antimo 78-61 (25-10, 42-26, 59-40)

Cassino: Grilli 16, Fioravanti 5, Rischia 6, Lestini 12, Gambelli ne, Manojlovic ne, Rinaldi ne, Cusenza 10, Teghini 9, Rubinetti, Visnjic 20. All: L. Vettese

Sant'Antimo: Dri 14, Ratkovic ne, Carnovali 1, Milosevic 10, Sperduto 5, Cantone 4, Sabbatino 11, D'Aiello ne, De Meo ne, Vangelov 6, Sergio 10, De Marca ne. All: A. Origlio

Arbitri: Martinelli di Brescia, Gurrera di Vigevano

Foto di Ferdinando Sodano