«Maionese è composta di tre ingredienti in tutto il mondo e anche squadre vincenti sono composte di tre ingredienti. Ci vuole uovo, olio e limone. Se manca uno di questi ingredienti esce maionese impazzita. Così - spesso - quando osservo le squadre riesco a vedere anche squadre impazzite, perché manca uno di quei tre ingredienti, magari manca fiducia in campo. [...] Quando c'è maionese è facile. Invece, quando è maionese impazzita squadra può essere anche costosissima, con giocatori forti, ma difficilmente vince».
Così parlo Njegos Visnjic. L'ala/centro serba va a comporre assieme a Daniele Grilli (entrambi ex della Bpc Virtus Cassino, ndr) il collaudato asse play-pivot del Forio Basket. Nella passata stagione il club di patron Iacono conquista la promozione in Serie B Old Wild West, dopo quarantaquattro anni dalla propria nascita. L'obiettivo principale dei foriani è una salvezza tranquilla (con vista sui playoff?). Perciò, è stato riconfermato il coach, Luigi Iovino (cinquantacinque vittorie e un pareggio in sessantasei partite alla guida dei biancorossi, ndr).
Il giusto mix di esperienza e gioventù
Insomma, gli ingredienti per comporre la «maionese» parrebbero esserci. Si parte dal confermato, Simone Orsini. Poi, si aggiungono i talentosi, Jakov Milosevic (11.5 ppg, ndr) e Andrea Rovatti, nonché alcuni, promettenti, giovani (Aldi, Capezza e Hadzic, ndr). Infine, sarebbe a un passo l'arrivo del terzo lungo. Si tratterebbe dell'esperto, Juan Manuel Caceres.