SANT'ANTIMO (NA) - Al PalaEdilGen con una grande prestazione tutto cuore la Geko Partenope Sant'Antimo batte i Lions Basket Bisceglie 87-82 al termine di quaranta minuti belli ed emozionanti, conquistando due punti preziosissimi per il morale e la classifica. Cinque uomini in doppia cifra per la compagine del coach, Agostino Origlio. È determinante su ambo i lati del parquet un Enzo Damian Cena da 19 punti e 9 rimbalzi (22 di valutazione, ndr).

La partita

In avvio i ritmi sono elevatissimi (9-4 al 3'). Al 5' Maggio e Battaglia sono mortiferi dal perimetro (15-10). Gli ospiti restano incollati alla partita. Infatti, al 10' rientrano e mettono il naso avanti (19-20), complice un ispiratissimo Dip. Nel secondo periodo i biscegliesi provano lo strappo (21-28), costringendo coach Origlio a chiamare timeout. Però, al 18' lo show balistico dell'ex Dri (19 punti nel primo tempo con 6/6 dal campo e 4/4 dalla lunetta, ndr) mantiene i pugliesi sul +7 (35-42). Si va all'intervallo lungo sul 40-46. Nella ripresa il copione non cambia. Sale l'intensità e il livello delle difese. Pertanto, aumentano gli errori, ma i padroni di casa rosicchiano qualche punticino (-3 al 26', ndr). I partenopei ci credono. Al 30' la tripla sulla sirena di Battaglia accorcia sul -1 (61-62). Nell'ultimo quarto Coviello effettua il sorpasso (67-66). Al 36' regna l'equilibrio (75-75). Una magata di Maggio vale il 79-75. Gli uomini di coach Nunzi non mollano mai e al 39' ripassano (81-82). Cena mette la bomba dell'ennesimo contro-sorpasso. Nelle battute finali Ochoa e Buono chiudono i conti dalla linea della carità. Finisce 87-82.

Geko Partenope Sant'Antimo – Lions Basket Bisceglie 87-82 (19-20, 40-46, 61-62)

Sant'Antimo: Puca ne, Buono 3, Battaglia 13, Coviello 6, Ochoa 11, Anaekwe 4, Verazzo 2, Cantone 13, Maggio 16, Cena 19. All: A. Origlio

Bisceglie: Giannini 2, Dip 23, Dri 23, Enihe 7, Mastrodonato ne, Giunta 5, Vavoli 2, Provaroni ne, Fontana 10, Dron 8, Seck 2. All: L. Nunzi

Arbitri: Sordi di Casalmorano, Sironi di Cinisello Balsamo

Foto di Pierfrancesco Accardo